Impianti

Il progetto di un edificio ad alta efficienza energetica, oltre alle caratteristiche dell’involucro con basse dispersioni, deve prevedere l’adozione di impianti efficienti ed al passo con le ultime tecnologie, che utilizzino fonti rinnovabili e progettati in base alle caratteristiche del dell’edificio ed alle esigenze dei fruitori dello stesso. Ecobulidings si impegna costantemente ad offrire ai propri clienti le migliori soluzioni impiantistiche presenti attualmente nel mercato che consentano nei decenni successivi bassi consumi energetici e minimi costi per interventi di manutenzione.

Gli impianti presenti in un edificio ad alta efficienza energetica sono i seguenti:

Impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica

Gli impianti fotovoltaici integrati in copertura permettono di trasformare direttamente l’energia solare incidente nella superficie terrestre in energia elettrica, sfruttando le proprietà del silicio che è un elemento semiconduttore molto usato in tutti i dispositivi elettronici.   Il fotovoltaico oltre a contribuire a ridurre l’uso dei combustibili fossili, rappresenta un investimento in quanto copre quasi la totalità dei consumi elettrici per il funzionamento di impianti o elettrodomestici rendendo le abitazioni più autonome.

Il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico è eseguito a seconda del consumo annuo di elettricità ed in funzione degli impianti presenti. Nei nuovi fabbricati con ridotte dispersioni termiche, l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici viene utilizzata per l’alimentazione delle pompe di calore rendendo le abitazioni indipendenti dall’uso di gas metano, gpl o gasolio.

Generalmente nel nord Italia, a seconda delle necessità, nei fabbricati residenziali vengono realizzati impianti delle potenze variabili dai 3 kWp a 6 kWp con le seguenti caratteristiche:

–   impianto della potenza pari a 3 kWp: i pannelli in copertura con superficie pari a circa 24 mq e produzione annua di 3400 kW (esempio per una casa a in Veneto).

–   impianto della potenza pari a 6 kWp: i pannelli in copertura con superficie pari a circa 48 mq e produzione annua di 6800 kW (esempio per una casa in Veneto).

Impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, a parete oppure a soffitto: impianto che riscalda in modo omogeneo ed uniforme l’abitazione garantendo un elevato benessere ambientale da un lato e dall’altro assicura notevoli risparmi energetici dato che utilizzando fluidi di esercizio a bassa temperatura, consente di sfruttare fonti rinnovabili.

Ecobuidings nella realizzazione di impianti di riscaldamento a pavimento, ai fini di ottenere la massima efficienza energetica utilizza i migliori materiali attualmente presenti nel mercato e più precisamente:

pannelli radianti a lastra piana con film superiore in alluminio per la riflessione del calore, sistema che garantisce un risparmio energetico minimo del 10% rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali (a bugne), dovuto sia alla diffusione omogenea del calore nell’ambiente, con effetti positivi anche sul benessere del corpo. Inoltre, lo spessore minimo del pannello ai piani terra non è mai inferiore ai 10cm (più del doppio di quanto rispetto a quanto richiesto dalla normativa)

ACCUMULATORE DI ENERGIA TERMICA

Le nostre case possono essere dotate di un sistema da noi sviluppato in grado di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso dall’impianto fotoltaico, convertandola in energia termica (calda o fredda in base alla stagione) e immagazzinandola nei massetti degli impianti radiati,  nell’accumulo dell’acqua tecnica (pit) e nell’itera struttura dell’edificio , questo è possibile grazie ad un controllo domotico delle temperature e a dei sensori che misurano l’energia elettrica prodotta e consumata – il tutto è controllato da un microprocessore che aziona forzatamente la pompa di calore – il tutto può essere monitorato tramite app ed ha dei parametri variabili in base alle esigenze delle singole utenze.

Questo sistema ha il vantaggio di far lavorare le pompe di calore di giorno quando c’è esubero di energia elettrica e quando le temperature esterne sono più elevate, aumentando l’efficienza (COP) delle macchine per poi restare spente nelle ore serali quando si pagherebbe l’energia elettrica e quando le efficienze delle macchine sarebbero inferiori a causa delle temperature più basse.

Nelle nostre costruzioni in bioedilizia a energia quasi zero, questo sistema riesce a far produrre la quasi totalità  dell’energia termica dalla fonte rinnovabile dell’energia solare, rendendo di fatto l’edificio completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, ed annullando completamente i consumi elettrici.

ACCUMULATORI DI ENERGIA ELETTRICA AGLI IONI DI LITIO

I nostri edifici sono spesso sono dotati di accumulatori che immagazzinano l’energia in eccesso prodotta   dall’impianto fotovoltaico per poi essere utilizzata nelle ore serali. Solitamente questi accumulatori sono aglio ioni di litio e hanno una quantità di energia di stoccaggio che va dai 7,2 kw ai 13,5 kw.

Se gli accumulatori sono installati una volta ultimato l’edificio si potrà beneficiare anche delle detrazioni fiscali, così facendo si ottiene un tempo di ritorno dell’invesimento di pochi anni. Gli accumulatori possono essere caricati in corrente continua o alternata in base al modello scelto, in ogni caso tutti i nostri edifici sono dotati di inverter già predisposti per gli accumulatori – tali dispositivi sono poi controllati da un’apposita app. Mediamente con gli accumulatori installati negli edifici da noi monitorati si copre quasi la totalità dell’energia consumata.

Attualmente questi accumulatori sono anche in grado di fungere da sorgente di backup quando ci sono delle interruzioni nella fornitura dell’energia elettrica della rete.

Solare termico: impianto che grazie a dei pannelli in copertura è possibile catturare l’energia solare consentendo di risparmiare oltre al 75% dei costi energetici per la produzione di acqua calda sanitaria e con eventualmente la possibilità di integrazione con gli impianti di riscaldamento.

Un impianto solare termico è composto dai essenzialmente dai seguenti elementi:

Collettori solari in copertura che hanno un funzionamento simile ad una serra solare in quanto il calore dei raggi solari incidenti sul vetro viene assorbito e trasferito ad una piastra captante costituita da un metallo con buone capacità di conduzione che va a riscaldare il fluido vettore presente nella serpentina;

Boiler posizionato in centrale termica, con una capienza minima di circa 200 litri o superiori a seconda della tipologia di impianto, grazie ad un elevato isolamento termico, ha lo scopo di immagazzinare l’energia catturata durante il giorno per un suo utilizzo anche quando non vi è il sole.

Impianto di raffrescamento: diverse tipologie di impianti possono essere utilizzati per il raffrescamento dell’edificio:

  • raffrescamento a pavimento: mediante la circolazione di un fluido refrigerato con temperatura oscillante dai 15 ai 18°C in funzione dell’umidità relativa, si raffrescano i pavimenti portandoli a circa 19-20°C.  Parallelamente l’aria interna viene deumidificata in modo tale da ottenere un clima a misura d’uomo con elevato comfort ambientale dato che vi è totale assenza di movimenti d’aria. Per il funzionamento del raffrescamento viene impiegata una centralina che assicura il controllo costante di tutti i parametri dell’impianto per ottenere la massima efficienza del sistema, gestendo in ogni momento la temperatura dell’acqua e dell’aria e l’umidità relativa degli ambienti.
  • Impianto ad aria canalizzato: tramite dei ventilconvettori, l’aria refrigerata viene convogliata in appositi condotti coibentati, per poi essere distribuita nell’ambiente tramite delle griglie. Questo sistema assicura una uniforme diffusione dell’aria, anche in spazi molto estesi ed ha il vantaggio di poter essere usato anche come climatizzazione invernale.
  • Split system: è il sistema di climatizzazione estiva più economico e si basa sull’installazione di una o più unità condensanti esterne e varie unità interne di ventilazione a parete o soffitto in grado di raffrescare e deumidificare gli ambienti.  Anche quest’impianto può essere impiegato per la climatizzazione invernale.

 Ventilazione meccanica: impianto che permette di controllare il ricambio dell’aria nell’edificio, eliminando umidità, cattivi odori fumo, sostanze inquinanti e CO2 che si crea negli ambienti chiusi senza la necessità di aprire le porte e le finestre ed evitando inutili dispersioni di calore. Con tale impianto, è costantemente garantita ed indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne, un’aria pulita e sana, dato che:

  • L’aria viziata prelevata dagli ambienti più inquinati come bagni e cucine, prima di essere espulsa all’esterno, viene convogliata in uno scambiatore di calore nel quale a seconda delle necessità preriscalda o preraffredda l’aria pulita di rinnovo proveniente dall’esterno distribuita nei vari locali riducendo al minimo le dispersioni di calore.
  • L’aria prelevata dall’esterno è distribuita attraverso dei diffusori presenti nei vari locali (camere, soggiorno)

La ventilazione meccanica è salutare anche per l’edificio perché impedisce la formazione di muffe, preservando la qualità dell’immobile ed evitando frequenti e costose tinteggiature e trattamenti antimuffa.

L’impianto di ventilazione meccanica, che assicura in ambito residenziale una efficienza di recupero superiore al 90 %, è gestito da un’elettronica evoluta che monitora costantemente le portate di ventilazione in funzione della qualità dell’aria esterna. Tale impianto, per aumentare ulteriormente l’efficienza, può essere inoltre integrato con un sistema geotermico.

  • La ventilazione meccanica controllata  è salutare anche per l’edificio perché impedisce la formazione di muffe, preservando la qualità dell’immobile ed evitando frequenti e costose tinteggiature e trattamenti antimuffa.
  • L’impianto di ventilazione meccanica, che assicura in ambito residenziale una  efficienza di recupero superiore al 90 %,  è gestito da un’elettronica evoluta che monitora costantemente le portate di ventilazione in funzione della qualità dell’aria esterna. Tale impianto, per aumentare ulteriormente l’efficienza, può essere inoltre integrato con un sistema geotermico.